Patriarca di Costantinopoli. Mutilato e rinchiuso in un monastero da Leone V
l'Armeno (813), cambiò il proprio nome da Niceta in
I. Nell'840 fu
eletto abate del monastero di Proti e nell'847 patriarca di Costantinopoli. In
seguito alla scomunica di Barda, fratello dell'imperatrice Teodora, venne
esiliato e sostituito da Fozio. Ottenuto di nuovo il patriarcato nell'867 per
opera dell'imperatore Basilio I, presiedette il Concilio ecumenico di
Costantinopoli (869-870) che decise la definitiva scomunica di Fozio
(Costantinopoli 797-877).